Filiera corta e nuovi modelli di macelleria
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I testimonial dell’iniziativa
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Come sempre ricchissimo il programma della due giorni dedicata all’agroalimentare. Qualche segnalazione:

  • Sabato 24 settembre alle ore 12.30 è previsto uno showcooking curato dal noto ristorante “La Coldana” di Lodi: “Tradizione e innovazione in tavola: il risotto al Pannerone 2.0”. Alle ore 16.30 un altro laboratorio del gusto dedicato a “Le dolci Forme della pasticceria lodigiana”, curato da Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, che si affida alla maestria di Carlo Cornali, decano dei pasticceri lodigiani, pluripremiato protagonista di iniziative in giro per l’Italia, e che con il fratello Gigi gestisce lo storico negozio Cornali di Codogno. Alle 17.15 l’appuntamento è con “Un’ora da Casaro”, evento a cura di Confagricoltura Milano – Lodi – Monza e Brianza e guidato da Lorenzo Maggioni: laureato in scienze agrarie e dottore di ricerca in ecologia agraria, da anni si occupa di multifunzionalità in agricoltura e di agri-didattica, collaborando con numerosi enti pubblici e privati. Alle 18.00 si prosegue con l’evento “Il cibo del futuro: l’innovazione che nutre la vita”, a cura del Parco Tecnologico Padano e dell’Associazione Provinciale dei Panificatori del Lodigiano. L’appuntamento sarà condotto da Gianluca Carenzo, Direttore Generale del PTP e vedrà la partecipazione di Roberto Capello, Presidente dell’Unione Regionale Panificatori della Lombardia e Presidente nazionale della Federazione Italiana dei Panificatori, oltre che di Antonio Ida di Spirufarm e di Marco Ceriani di Italbugs, due startup incubate al Parco Tecnologico lodigiano. Spirufarm, in particolare, si dedica alla lavorazione della spirulina, una microalga di acqua dolce che è uno dei cibi più completi che la natura ci regala: ha tre volte l’apporto proteico di una bistecca, ma si produce con meno risorse, è ricca di ferro e beta-carotene (20 volte quello presente nelle carote), contiene i principali responsabili delle attività antiossidanti, tutti gli amminoacidi essenziali, vitamine e alcuni minerali. Italbugs, invece, già protagonista a Milano Expo 2015, si occupa di ricerca e sviluppo di matrici alimentari sicure, eco-sostenibili e ipoallergeniche, come per esempio le matrici di insetti. Più precisamente, la start-up è concentrata sulla ricerca e lo sviluppo e l’attuazione di processi di allevamenti di insetti per l’alimentazione. L’incontro punterà i riflettori sulla leva dell’innovazione nel settore food, intesa come ricerca di nuove materie prime – come, appunto, alghe e insetti -, ma anche applicata ai cibi tradizionali, a cominciare dal pane. E alle eccellenze del territorio è dedicato l’evento delle ore 18.45: “Il mangiare lodigiano: viaggio alla scoperta dei prodotti del territorio”, a cura di Paolo Leone, ricercatore del CNR, studioso di prodotti di origine animale, lattiero-caseari in particolare; assaggiatore di formaggi, giurato in concorsi nazionali e internazionali; consulente e selezionatore per aziende del comparto Horeca italiano e europeo; organizzatore e realizzatore di attività enogastronomiche; divulgatore.
  • Domenica 25 settembre si apre alle ore 10.00 con l’appuntamento con “Cibo e Salute: tra leggende metropolitane e corretti consigli alimentari” da Elena Armondi: laureata in dietistica presso l’Università degli Studi di Pavia, da 15 anni opera presso il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Lodi (ora ATS) con attività prevalenti in ristorazione collettiva, in particolare scolastica, e in programmi di promozione della salute; partecipazione a gruppi di lavoro territoriali e regionali, collaborazioni con associazioni di categoria per iniziative atte a promuovere le tipicità locali in una cornice di corrette abitudini alimentari e partecipazione in qualità di relatore a corsi/convegni sia a livello territoriale che regionale.  Sempre domenica, alle ore 12.30, si tiene il laboratorio del gusto “Dalla terra alla tavola: l’agriaperitivo a Km 0”, a cura della Coldiretti Milano – Lodi – Monza e Brianza: si tratterà del suggestivo racconto di come i prodotti tipici locali in vendita negli stand della piazza possono essere declinati in un originale “agriaperitivo”. Alle ore 16.00 tocca all’evento “Le Forme mancine del Gusto: la tradizione a tavola in chiave inclusiva e creativa, per chi mangia differente”, che illustrerà come è possibile adattare ricette tradizionali lodigiane a regimi alimentari particolari. L’appuntamento è condotto da Lorenza Dadduzio, direttore creativo e marketing di Metròfili (visual design studio) e di cucinaMancina, la più grande food community italiana dedicata a chi mangia differente per scelta o necessità. Visual designer, foodographer e community manager con 10 anni di storytelling di cibo e territorio alle spalle, Dadduzio si occupa di progettazione partecipata e valorizzazione integrata dei beni culturali e ambientali, coordina attività di narrazione collettiva attraverso la fotografia e la scrittura che prendono la forma di mostre a cielo aperto itineranti (Rivisitazioni) e di mappature dell’innovazione nel lavoro in Puglia (Sentinelle d’Innovazione). Proprio in questi giorni, con Flavia Giordano, ha pubblicato per Feltrinelli il volume “La cucina differente”.